Non hai scuse per non fare movimento

Col passare degli anni e con l’accumularsi dei vari acciacchi la maggior parte delle persone si muove meno.

Quando si chiede ad una persona che ha passato i 50 anni perché si muove meno di solito le risposte hanno a che fare con fattori fisici e psicologici. Alcune risposte tipiche e reali che possiamo sentire tutte le volte che chiediamo a qualcuno perché non si dedica ad una determinata attività sono: 

  • Non ho più l’energia che avevo vent'anni
  • Mi fa male il ginocchio
  • Mi sveglio pieno di dolori
  • Devo stare attento al mal di schiena
  • Non ho più voglia di fare sport, mi manca proprio la spinta
  • Facevo giardinaggio e mi piaceva molto ma ora mi stanco troppo
  • Da quando devo portare mio figlio alle partite di rugby non ho più la possibilità di fare i miei trekking la domenica

Ognuno ha le sue motivazioni e sono tutte considerazioni vere e insindacabili ma, attenzione, non possono essere considerate in nessun modo buone ragioni per non fare movimento. In nessun modo.

Per l'essere umano il movimento è un bisogno indispensabile per il benessere di tutti i nostri sistemi. 

Di solito si pensa al sistema muscolare e al cardiocircolatorio come i primi beneficiari dell’allenamento fisico ma in realtà ogni nostro sistema beneficia grandemente del movimento fisico.

Qual è la vera motivazione per non fare movimento?

Ogni motivazione il cervello partorisca per non fare movimento NON è realmente una motivazione reale, può sembrarlo, ma non lo è.

Non le vogliamo chiamare “scuse” perché molte persone non le vogliono utilizzare come scuse, credono invece che siano delle ottime motivazioni e le hanno ripetute così tanto a sé stesse che pensano siano ormai delle realtà assolute. 

Ripetiamo che possono anche essere verissime ma non sono mai buone motivazioni per non muoversi. Come facciamo a saperlo? Perché non esistono mai buoni motivi per non muoversi. 

In presenza di certe patologie, o di un infortunio, può essere molto utile evitare movimenti che ci affaticano oppure mantenere immobilizzata una parte del corpo, ma c’è sempre la possibilità di fare movimento in maniera salutare e anche terapeutica. Non a caso esistono discipline come fisiokinesiterapia, l’ergoterapia, l’attività motoria adattata i cui operatori sono specializzati proprio nel far fare movimento a persone con ogni tipo di patologia o di limitazione sia  per mantenere le facoltà psichiche sia per aiutare il percorso di guarigione.

Smontiamo le motivazioni per non fare movimento

“Non ho più l’energia di un ragazzo”  

Questa è una realtà: ben poche persone possono godere a 60 anni delle energie che avevano a venti, è un dato di fatto. Con l’età cala un po’ l’energia e soprattutto cala la pulsione al movimento (cosa che identifichiamo come un calo di energia).
Purtroppo però, meno ci muoviamo più calano le energie, quindi entrare in un circolo vizioso è molto facile. E stare fermi dopo i 50 è molto più dannoso che stare fermi a 20 anni.
Quindi prendiamo atto che le energie sono quelle che sono e iniziamo a fare movimento con le energie che abbiamo a disposizione. Troviamo un’attività adatta a noi e che ci piaccia, e seguiamola con grande cura e regolarità. Di conseguenza aumenteranno le energie e, oltre a seguire il nostro programma di attività motoria, potremo anche affrontare meglio tutte le altre attività della giornata.

“Mi fa male il ginocchio” (o qualsiasi altra articolazione)

Purtroppo i dolori articolari sono un grande freno all'attività fisica e ovviamente ha perfettamente senso rispettarli. Nessuno sano di mente andrebbe a correre con un ginocchio dolorante. Ci sono persone molto motivate che si imbottiscono di farmaci e fanno allenamento ugualmente, ma non è la scelta migliore per vari motivi.
Ma allora qual è la soluzione, devo per forza stare fermo. Se siamo in presenza di un infortunio ovviamente va trattato come tale, con le cure del caso (che possono anche prevedere l’immobilizzazione locale). Se siamo in presenza invece di un dolore aspecifico è necessario trattarlo per evitare che diventi cronico e se è già cronico bisogna comunque provarle tutte per ridurlo o per eliminarlo. In ogni caso possiamo valutare se è possibile fare movimento ugualmente. Ad esempio in presenza di un dolore al gomito possiamo sicuramente fare una gran quantità di esercizi per la parte inferiore del corpo e viceversa in caso di dolori alla parte inferiore possiamo allenare bene la parte superiore.
Ricordiamo anche che, molto più frequentemente di quanto si pensi, le articolazioni doloranti traggono molto beneficio dal movimento. Insomma bisogna valutare da caso a caso, quindi un professionista ci saprà sicuramente indicare la via migliore.

“Mi sveglio pieno di dolori”

La rigidità e i dolori al mattino non fanno certo venire voglia di muoversi anzi, si starebbe a letto volentieri. Eppure, nella maggior parte dei casi, la rigidità mattutina e il dolore che l'accompagna dipendono proprio dal fatto che ci siamo mossi poco o ci siamo mossi male. Infatti se abbiamo sforzato i muscoli in maniera poco rispettosa della nostra fisiologia ne risentiamo soprattutto al mattino al risveglio per una serie di motivi legati alla temperatura corporea al metabolismo e ai cicli ormonali e soprattutto al sistema delle fasce. Stessa cosa se non abbiamo dato al nostro corpo la dose minima di movimento di cui ha bisogno, l’organismo si lamenta facendoci sentire quella brutta sensazione che alcuni definiscono di dolore altri di rigidità. Ho sentito frasi colorite come: al risveglio sono accartocciato, mi sento chili di ruggine nelle articolazioni, mi sembra che un mulo mi abbia preso a calci nei reni.
Quindi armiamoci di determinazione e iniziamo a muoverci. In particolare se il tuo problema è la rigidità mattutina leggi questo articolo.

"Devo stare attento al mal di schiena"

Spesso la paura di far insorgere un dolore è efficace come il dolore stesso per costringerci alla sedentarietà.
Ovviamente se hai paura che ti compaia un dolore ha perfettamente senso tener conto della tua preoccupazione. Ad esempio se ti sei accorto che un determinato sport non fa più per te perché mentre a vent’anni reggevi benissimo gli allenamenti, ora ti fa venire dolore alla schiena (o da qualsiasi altra parte) è un dato di cui bisogna tener conto. Ma ci sono tantissime altre attività che puoi fare per stare bene a livello generico e magari anche per andare a rinforzare proprio quella parte in cui temi di avere l'infortunio. Mi è successo molte volte di aiutare persone ritornate a praticare i loro sport preferiti proprio rinforzando la parte che si temeva che avrebbe potuto far male.
Quindi sì, stai pure attento alla schiena o a qualsiasi altra parte MA non è una motivazione per non fare movimento anzi è proprio la motivazione per farne di più e per farlo in maniera intelligente.

“Non ho più voglia di fare sport, mi manca proprio la spinta”

Le motivazioni cambiano e devono cambiare col trascorrere degli anni. Non puoi credere che le stesse pulsioni che ti portavano al campo quando eri al liceo siano ancora vive e vegete dentro di te dopo magari dopo trent’anni di vita professionale, matrimonio, figli.
Le nostre motivazioni interne cambiano ogni pochi anni perché, anche se non ce ne accorgiamo, cambiamo noi.
La nostra vita è diversa, il nostro ambiente è diverso, di conseguenza i nostri pensieri e i nostri desideri sono diversi. Trova un'attività che ti piaccia fare per come sei adesso, qualcosa che ti stimoli pensando a come sei adesso e a come vuoi essere nei prossimi 3, 5 e 10 anni. Lo slancio arriverà poco a poco, anche se all'inizio non senti tutto questo trasporto va bene lo stesso, l’importante è avviarsi, notare che stai meglio, notare che il movimento ti aiuta nella tua vita di adesso e questo ti dà tutta la spinta necessaria.

"Facevo giardinaggio e mi piaceva molto ma ora mi stanco troppo"

Abbandonare le proprie passioni perché non le reggiamo più è tremendo, la buona notizia è che certe passioni, con l’età, è necessario abbandonarle (ad esempio se sei nella squadra olimpica di judo difficilmente ci sarai ancora a 40 anni) ma certe altre come appunto il giardinaggio, la musica, le escursioni possiamo, grazie a qualche accorgimento, portarle avanti fino a dopo i 90 e con grande soddisfazione. Quali sono questi accorgimenti?


L’allenamento: bisogna allenare la muscolatura a reggere tutti i movimenti necessari senza affaticarsi troppo. Ci vogliono esercizi che tengano forti ed elastiche le principali catene muscolari in maniera che sollevare un vaso non sia un problema.
Modificare i gesti: la coordinazione è fondamentale, se a 30 anni puoi fare giardinaggio anche con movimenti non correttissimi senza risentirne troppo, quando superi i 50 è necessario gestire il peso e le sollecitazioni in un certo modo quindi qualche esercizio di coordinazione è fondamentale.
Gli apporti nutritivi: le attività fisiche possono, dopo una certa età, richiederci un maggior numero di nutrienti. Aumenta il fabbisogno di una serie di vitamine e minerali, per cui ricordati di mangiare molti alimenti vegetali freschi.

Tenuto conto di questi accorgimenti potrai tornare in giardino o dovunque tu voglia, più forte e resistente di prima.

"Da quando devo portare mio figlio alle partite di rugby non ho più la possibilità di fare i miei trekking la domenica"

Ebbene sì, gli impegni e le responsabilità aumentano e il tempo a disposizione per farci gli affari nostri diminuisce drasticamente… è un dato di fatto.
Ci si deve organizzare diversamente. È fondamentale impostare la nostra agenda in maniera che il tempo per l'attività fisica ci sia e sia anche abbondante. Se non riusciamo più a dedicare le nostre domeniche ai meravigliosi sentieri delle nostre montagne troveremo comunque il modo di fare movimento. Sarebbe come dire, siccome non digerisco più il mio piatto preferito allora non mangio più. Non funziona così.
Ci sono alcuni accorgimenti generali che puoi utilizzare per iniziare a fare attività fisica e soprattutto per continuare con regolarità:

Fai un attività piacevole a contatto con la natura. Gli effetti benefici dell’attività fisica in ambiente naturale sono ben documentati ma quello che a molti sfugge è quanto sia più invitante e coinvolgente allenarsi all’aria aperta invece che in casa o in palestra.

Pratica esercizi per potenziare la muscolatura: dopo una certa età l’allenamento dei muscoli per mantenere forza e massa è imprescindibile, i benefici sono molti e provati al di là di ogni dubbio.

Utilizza tecniche per la gestione delle abitudini: Le abitudini comandano il mondo e anche la nostra vita quindi utilizza delle tecniche per mantenere una giusta continuità nei tuoi esercizi. 

P.S. Se anche tu hai smesso di fare attività per uno dei motivi sopraelencati o forse per altro ancora… oppure se hai trovato un modo efficace per riprendere a muoverti, faccelo sapere nella sezione commenti. Ogni tua considerazione o domanda ci fa molto piacere!

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