Una delle caratteristiche uniche di Benessere Pratico è l’utilizzo delle immagini mentali.
Ci serviamo delle immagini mentali non solo per ridurre il dolore e ad aumentare la mobilità di una specifica parte del corpo ma anche per migliorare altri aspetti della vita quotidiana come ad esempio la postura e la respirazione.
Perché utilizzare le immagini mentali?
In realtà, considerato quanto siano efficaci e piacevoli da fare, c’è da chiedersi perché non lo facciano tutti!
L’utilizzo delle immagini mentali ha una storia molto lunga ed è anche una pratica talmente intuitiva e istintiva da lasciar supporre che fosse utilizzata largamente anche in contesti nei quali non abbiamo una testimonianza storica diretta.
Infatti questo è il punto centrale:
usare bene le immagini mentali è facile e intuitivo.
Se pensiamo che sia un’arte complessa e che richieda un grande addestramento, allora tendiamo a tralasciarla e così ci precludiamo una serie di meravigliose potenzialità.
In effetti ci sono campi di utilizzo delle immagini mentali che possono essere un po’ più complessi, come ad esempio le tecniche della psicodinamica o quelle dell’auto-ipnosi, o di vari metodi specifici di visualizzazione. A volte ci sono protocolli un po’ complessi per il semplice motivo che gli obiettivi che ci si propone di raggiungere richiedono di attraversare percorsi un po’ più difficili, quindi svelato l’arcano.
Ma fortunatamente, per i nostri scopi, l’utilizzo delle immagini mentali è semplice, e, per la maggior parte dei casi, completamente privo di procedure o preparativi, se non sedersi tranquilli per qualche secondo.

Nel Qi Gong e nello Yoga si è sempre fatto un utilizzo vasto di immagini mentali con grande naturalezza, senza nemmeno diversificare la pratica di queste dalla pratica anzi, collegandole più possibile alla pratica stessa di movimenti, posture , esercizi ecc
Nello sport gli allenatori da sempre si servono di immagini mentali per aiutare gli atleti a muovere nel modo migliore il corpo, o per aver maggior chiarezza sulla funzione di un movimento o addirittura di una tattica.
Noi le utilizziamo per migliorare la mobilità, la coordinazione di tutto il corpo e, quando serve, per ridurre il dolore.
In ogni percorso che sviluppiamo in Benessere Pratico scegliamo con molta cura quali immagini mentali presentare, innanzitutto perché devono inserirsi coerentemente nel contesto di tutto il percorso poi perché devono corrispondere a determinate caratteristiche:
Se vuoi sperimentare subito l’effetto e sentire come un‘immagine mentale modifica il tuo modo di muoverti puoi provare subito questa esperienza.
Leggila prima tutta, poi siediti in un posto tranquillo e ripetila.
Immagina di fare un ampio sorriso, uno dei tuoi sorrisi più distesi, rilassati e coinvolgenti. Puoi anche accennare un leggero sorriso con le labbra e col volto ma non occorre farlo molto ampio. L’importante è che nell’immagine il tuo sorriso sia ampio.
Ora prendi l’immagine del tuo sorriso (può anche essere molto semplice e stilizzata come quella di un cartone animato) e portala dentro di te, sottopelle, e falla lentamente andare verso la gola. Lasciala un minuto in prossimità della gola e nota se succede qualcosa, se per caso qualche muscolo si distende o se qualche altro riprende tono. Non c’è una reazione giusta e una sbagliata, lascia semplicemente che avvenga.

Poi porta il tuo sorriso interno, mantenendo ben vivida l’immagine, a livello dello stomaco. In quest’area il sorriso può diventare anche più ampio, più smagliante. Quando il sorriso arriva in questa zona solitamente distende il diaframma e lo stomaco creando una piacevole sensazione di rilassamento e facilita la respirazione.
Non aspettarti di sentire delle sensazioni forti, di solito arriva un piacevole senso di rilassamento e cambia un po’ il tono muscolare. Ma i benefici sono comunque tanti, infatti se aspetti un po’ e continui a mantenere l’immagine del sorriso dentro la parte mediana del tuo corpo, dopo poco sentirai rilassarsi anche i trapezi e arriverà anche una sensazione di benessere generale. Il tutto in pochi minuti.
La cosa bella di questa immagine mentale è che quando ti sei impratichito un po’ la puoi utilizzare anche intanto che stai facendo dell’altro, ad esempio se sei seduto a pc.
Buon esperimento! Se hai qualsiasi domanda o considerazione da condividere, scrivi pure!